Progettazione e direzione lavori per riescavo di un tratto del canale sublagunare Serilla-Varco e contestuale ricarico del dosso Povine e del dosso Serilla.

Realizzato

Progettazione, Direzione lavori,

Coordinamento della sicurezza.

Stefano Beltrami Ingegnere

Arch. Matteo Agnelliti, ing. Enrico Ravagnani,

Munkhjin Batchuluun

Valli di Comacchio (FE)

Il canale Serilla-Varco, oggetto dei lavori, fa parte del sistema di ricircolo e navigazione all’interno dell’area Nord  delle Valli di Comacchio. Il continuo accumularsi dei detriti, nonché il movimento delle acque, provoca un continuo deterioramento della sezione navigabile dei canali. Per questo motivo è indispensabile procedere periodicamente al loro riescavo.

Il canale di progetto si estende in linea d’aria, dal dosso Serilla fino al Varco a nord e ha uno sviluppo totalmente sub-lagunare, senza arginature emerse o palificate che ne delimitano il tracciato. Proseguendo verso nord dal Casone Serilla, circa  a 500 m dall’omonimo dosso, è presente il dosso storico detto “delle Povine”, che all’epoca risultava completamente sommerso a causa dell’erosione provocata dal moto ondoso della valle.

A causa del continuo accumularsi dei detriti, il canale sublagunare aveva subito innalzamenti del fondale, che ne avevano compromesso la navigabilità e l’efficienza a servizio della pesca valliva. Il materiale terroso è stato quindi asportato utilizzando una Draga refluente (lunghezza fuori tutta 19 m e larghezza 3 m) con limitato pescaggio (0.90 mt) stazza lorda 9.5 TS. Il materiale proveniente dal riescavo del canale, è stato fatto rifluire in corrispondenza dei dossi storici delle Povine per un totale di circa 2’800 mc e il restante materiale è stato fatto refluire nel Dosso Serilla più a sud.

Per impedire la formazione di eccessiva torbidità e per limitare la dispersione del materiale di riporto, durante lo scarico del terreno è stata installata un’apposita barriera, composta da pali lignei infissi e geotessuto. La barriera è stata poi ulteriormente rinforzata tramite la posa di una fila di burghe, al piede della palificata.