ADEGUAMENTO SISMICO PALESTRA
I.C. DON CHENDI
Interventi di riduzione dei fattori di rischio sismico e strutturale della Palestra della Scuola Secondaria di I grado I.C. Don Chendi di Tresigallo.
STATO
Realizzato
PRESTAZIONE
Progettazione, Direzione lavori,
Coordinamento della sicurezza.
PROGETTO
Stefano Beltrami Ingegnere
COLLABORATORI
ing. Enrico Ravagnani, arch. Matteo Agnelliti
LUOGO
Tresigallo, Comune di Tresignana (FE)
Il complesso scolastico di Tresigallo è costituito da un insieme di edifici tra loro comunicanti, costruiti in anni differenti e aventi strutture diverse tra loro. La palestra scolastica si compone di una struttura in C.A. e C.A.P., prodotta in serie controllata dalla ditta RDB, oggi non più in attività.
La struttura è costituita da due file di cinque pilastri in c.a., a sezione quadrata, con sommità a forcella su cui poggiano cinque travi in c.a.p. a doppia pendenza e con sezione a doppio T, che sorreggono i copponi di copertura a sezione alveolata in cemento armato precompresso. Le chiusure perimetrali esterne invece, sono realizzate tramite pannelli verticali, poggiati al piede su apposita fondazione continua e trattenuti in sommità tramite ferramenta metalliche.
Gli interventi progettati per il miglioramento sismico della palestra possono essere divisi in interventi di 1° fase e interventi di 2° fase.
Gli interventi di 1° fase riguardano l’eliminazione delle carenze strutturali locali, costituite dalla mancanza o dall’inadeguatezza dei collegamenti reciproci tra gli elementi della struttura. Tali interventi sono necessari per garantire un comportamento d’insieme degli elementi fra loro. Tra le principali soluzioni progettate si hanno: 1) Sostegno trave porta-pannelli; 2) Nuovo giunto sismico verticale; 3) Rinforzo forcella dei pilastri; 4) Inserimento di tiranti metallici; 5) Fissaggio dei pannelli di tamponamento alle travi.
Una volta garantito il comportamento globale della struttura e inibita la formazione di meccanismi locali con gli interventi di 1° fase, è possibile procedere con gli interventi di 2° fase, che consentono di aumentare il livello di sicurezza globale della struttura nei confronti dell’azione sismica. Tra le principali soluzioni progettate si hanno: 1) Realizzazione di controventi verticali di testata, costituiti da tubolari tondi cavi che consentono di riportare le azioni sui pilastri d’angolo direttamente ai plinti di fondazione esistenti, che risultano adeguati ad assorbire tali azioni; 2) Rinforzo a pressoflessione dei pilastri centrali, per aumentare il livello di sicurezza dei pilastri.